Le Langhe Monferrato Roero, cosa vedere in un fine settimana lungo? Sicuramente in questa zona ci sono davvero tante cose da vedere e il periodo migliore per andarci è l’autunno, stagione nella quale si potrà godere, oltre a tutto il resto, anche al foliage. Andiamo a scoprirne qualcuna insieme.
Le Langhe del Monferrato Roero fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. Il motivo è presto detto: questa zona combina alla perfezione tantissimi paesaggi stupendi puntellati da castelli, palazzi, torri, chiese e vigneti, alberi di nocciolo, ma allo stesso tempo si può godere anche di una cucina stupenda.
Alba
Il mio tour per le Langhe inizia da Alba con il suo patrimonio di inestimabile valore fra storia e i racconti legati alla Resistenza che sono stati ben rappresentati da Beppe Fenoglio che nacque proprio qui il 1° marzo del 1922.
Alba è detta anche la città delle 100 torri per via, appunto, delle tante torri difensive, alcune ci sono tuttora, ma non solo dato che qua svetta anche il Duomo ossia la Cattedrale di San Lorenzo che è un vero e proprio mix di stili dato che si va dal neogotico al barocco senza dimenticare le meravigliose opere che sono ospitate all’interno della chiesa stessa.
Ma se sei anche una buona forchetta allora ti consiglio la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba che si tiene fino al prossimo 3 dicembre. Per maggiori informazioni clicca qui. Non mancheranno seminari, asti, tanti eventi e tanto altro ancora.
Bra
Bra è una bella città barocca con davvero tante chiese e palazzi da visitare tranquillamente dato che è la patria dello “Slow Food”. L’Associazione “Slow Food” vuole promuovere le tipicità locali ma che sia anche cibo di qualità e la cui sede si trova nella frazione di Pollenzo. Per maggiori informazioni clicca qui.
Tuttavia Bra è una città di origine romana e sulla piazza principale si può ammirare la Chiesa di San Vittore così come il Castello che è una delle dimore sabaudite (dal 1997 è Patrimonio Unesco). Per maggiori informazioni su Bra clicca qui.
Barolo
Dici Barolo e pensi, per forza di cose, al vino e come potrebbe essere diversamente? Ecco perché ti consiglio di fare una visita al WiMu ossia il Museo del vino che si trova a Castello Falletti di Barolo. Per maggiori informazioni clicca qui.
Il Villaggio Narrante di Serralunga d’Alba
Il Villaggio Narrante di Serralunga d’Alba è un piccolo paese nella città che narra una storia lunga oltre 150 anni. Mi riferisco alla storia clandestina tra il Re Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana (la Bella Rosina) che in origine era una contadina e che divenne, poi, Contessa di Mirafiori. Proprio qui il re comperò nel 1858 la tenuta Fontanafredda che in seguito divenne anche dimora reale.
Per chiunque desideri vivere un’esperienza autentica e suggestiva, è possibile prenotare un soggiorno nella tenuta Fontanafredda e godere di una notte immersi nell’atmosfera unica che solo una dimora reale può offrire. Questa opportunità consente ai visitatori di avvicinarsi ancora di più alla storia avvincente di questo luogo incantato, offrendo un soggiorno indimenticabile che fonde passato e presente in un connubio affascinante.
Segnalo, tra le altre cose, il Bosco dei Pensieri che è un interessante percorso che si sviluppa in 12 tappe che si arricchisce di testi della letteratura mondiale. Davvero molto bello da fare e adatto a tutti. Per maggiori informazioni clicca qui.
Moncalvo
Moncalvo è la città più piccola d’Italia. Passeggiando per le viuzze del borgo ti sembrerà di fare un salto indietro nel tempo grazie alle tipiche insegne dipinte su ferro, legno o vetro con pitture e fregi che rimandano ai mestieri di una volta e che adesso sembrano essere spariti. E poi come non andare sulla sua terrazza panoramica, davvero stupenda, che proprio dalle mura dell’ex castello si erge imponente sul circondario.
La via del Mare Astigiano
La via del Mare Astigiano è un percorso che si sviluppa per 62 chilometri e parte da Isola d’Asti per arrivare a Montegrosso. Come mai si chiama “Via del Mare”? Perché è caratterizzato dall’acqua tanto più che qui una volta c’era anche il mare! Il tragitto si sviluppa tra centri storici e borghi in cui sarà possibile ammirare l’arte barocca come, ad esempio, il Castello di Costigliole d’Asti, ma anche tracce di epoca romana come le strade storiche di Montegrosso.
Una sosta la meritano sicuramente anche Agliano Terme con la sua chiesa di San Giacomo e le sue fonti d’acqua miracolosa. Queste acque furono scoperte nel 1770 e allora furono usate dai contadini per curare qualsiasi malattia poi dall’inizio del Novecento sono nati anche diversi alberghi e strutture ricettive in quanto le acque sono diventate rinomate acque termali.
Le Rocche
La cosa più caratteristiche del Monferrato sono sicuramente le Rocche che sono dei veri e propri canyon che tagliano la terra da Pocapaglia a Cisterna d’Asti. E il tutto è nato grazie al fiume Tanaro che quando ha cambiato il suo corso ha lasciato spazio a dei paesaggi davvero particolari.
Questa è la terra del vino bianco Arneis, ma non solo dato che sono zone ricche di castelli, torri e tanto altro.
Tra le tante località menziono Guarene che è uno dei Borghi più belli d’Italia. La cittadina è di origine medievale ricca di tanti punti strategici da cui godere di panorami stupendi come, ad esempio, il Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo il cui ingresso è libero. Qui si trovano delle installazioni all’aria aperta tra i filari del vino Nebbiolo e di salici e querce. Il tragitto si sviluppa seguendo un percorso tracciato così da avere una visuale completa sia sulle opere sia sulla natura.
Per maggiori informazioni clicca qui https://www.parcoarte.fsrr.org/
Conclusione
In conclusione, un fine settimana nelle affascinanti Langhe Monferrato Roero si presenta come un viaggio senza tempo, un immersione nella storia, nella cultura e nella bellezza paesaggistica del luogo. L’autunno, con il suo foliage caleidoscopico, aggiunge un tocco magico a questa esperienza, trasformando le colline in un dipinto vivente. La regione, patrimonio dell’Umanità UNESCO, incanta con i suoi paesaggi pittoreschi, arricchiti da castelli maestosi, palazzi storici, torri medievali e vigneti che si estendono all’orizzonte.
Sono nata un po’ di anni fa a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare perché mi piace vedere posti nuovi, ma anche rivedere “quelli vecchi” in quanto hanno sempre un loro fascino.
Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (Il genere di libri che amo di più? Beh, non ne ho uno prestabilito poiché i gusti di lettura variano come le stagioni della vita!) sia scrivere. Un’altra mia passione è la cucina e i miei piatti “forti” sono sia il risotto, in tutte le sue forme, sia i dolci come la torta con le mele. Stravedo per gli animali soprattutto i cani.
Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po