Il Po tra Reggio Emilia e Mantova… In bicicletta

Ricordate Bycicle race, la canzone dei Queen in cui, ad un certo punto, si sente suonare un tripudio di campanelli? Quella canzone mi mette un sacco d’allegria! Sarà anche perché adoro andare in bicicletta. Se siete appassionati come me, che anche in vacanza macino chilometri sulle piste ciclabili delle Marche, forse vorrete provare l’esperienza di … Continua

Camminando a passo lento con Fabio

C’è un viaggio interessante che parte domani, 5 Settembre, al quale parteciperà il mio amico Fabio. Conobbi Fabio anni fa, sempre a Varsavia, assieme a John (che già avete conosciuto). Ve lo voglio far incontrare in questa intervista, prima che intraprenda il suo viaggio lento verso la decrescita. Ciao Fabio, ci racconti che cos’è “A passo lento … Continua

Presentazione “Giro del Mondo in bicicletta per i diversabili”

Qualche mese fa abbiamo avuto il piacere di presentare la prima fase del progetto sportivo-umanitario “Giro del Mondo in bicicletta per i diversabili”, conclusasi a ottobre 2011 dopo due anni di viaggio e 23.000 chilometri percorsi. Matteo Tricarico, protagonista di questa avventura, ha pedalato in solitaria dal Vietnam all’Italia con la finalità umanitaria di sensibilizzare ed informare … Continua

Libro del mese: Dalla nebbia alle nuvole

A volte non e’ facile trovare nuove letture che raccontino di viaggi, viaggiatori, avventure: spesso si finisce col scegliere libri che lasciano l’amaro in bocca, che non soddisfano, che deludono. Ecco il perche’ della nascita di questa rubrica: ogni mese selezioneremo un libro tra quelli segnalatici dai nostri lettori, un modo per condividere, diffondere e … Continua

In bici per un anno: dall’Italia al Tibet

L’avventura di Bernardo e Marcella che, in sella alle loro biciclette, hanno percorso 14 mila chilometri, dall’Italia all’altopiano tibetano, passando attraverso l’Asia Centrale. Un viaggio della durata di un anno, tra gioie e dolori, fatiche ed appagamento. Marcella Stermieri e Bernardo Moranduzzo hanno entrambi trent’anni, lui è di Firenze, lei di Modena, lui è archeologo … Continua

Bicilento: in bicicletta da Napoli al Cilento

 

Diario di viaggio di Luca che per Non Solo Turisti.it racconta la sua avventura in bicicletta da Napoli al Cilento.

1° giorno

Quasi non ci credevo che saremmo riusciti ad organizzarci, ed invece a pochi giorni dalla partenza prevista arriva l’sms che aspettavo, tutto confermato si parte! Il mio corpo è subito attraversato da un effervescenza, sono contento, la mia mente va subito all’ultimo viaggio in bici e incomincio ad immaginare quello che sarà. Da Napoli (poi partiremo da Pompei) al Cilento (io arriverò ad Acciaroli) in 5 giorni.

A Pompei  arrivo in treno dopo un viaggio allucinante ma, appena sceso Andrea mi accoglie al binario, piccoli gesti che diventano cose eccezionali.  Ricarichiamo le borracce fuori al santuario, mangiamo svariate banane offerte da Riccardo e si parte. Siamo in sei, la prima tappa è Maiori (Casa Palomba) e decidiamo di arrivarci per il Valico di Chiuzi. Sono 11 km di salita, l’inizio è durissimo ed i tornanti di Corbara ti mortificano. Diego bici da strada, bagaglio leggero e gamba ben messa va, mentre Francesco bestemmia perché nelle prime curve non gli entravano le marce più leggere. Il resto del gruppo arranca ma resiste, una sosta a metà circa per un po’ di potassio giallo e via fin su. Arriviamo stremati conquistiamo la fontanina e mangiamo frutta e crostata di fichi.

Finalmente la discesa: uno sballo! Ad aspettarci a Vecite (Maiori) c’è Armando lasciamo le bici e saliamo per il sentiero del gusto. Noccioline, fichi, more, carrube, limoni e poi arrivati a casa,pancetta,provolone, pasta, frittata e tanto vino. Bagno in peschiera con acqua sorgiva gelata immersi nello splendido scenario di montagne severe ma accoglienti, sulle quali si riflette un tramonto che crea una luce stupenda. Ci si muove poco l’attività si svolge pressoché vicino la tavola ed i muscoli più utilizzati sono quelli mascellari. Cala il sole arriva il buio ed anche la telefonata del resto del gruppo che ci aspetta sul lungomare di Maiori. Per digerire decidiamo di scendere tutti a recuperarli a guidarci c’è Armando, si va per il sentiero circa 20 minuti al buio pesto senza alcuna luce. E’ un esperienza bellissima, peccato che a pensarla cosi non lo siano anche due costole della nostra guida

 

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