4 borghi medievali da vedere in Toscana: un tuffo nel passato

Capita a volte, nei nostri girovagare, di ritrovarci vittime di un incantesimo. Capita di varcare un’antica porta e di ritrovarsi catapultati in un’altra epoca, in un mondo dove le mura, le case e le strade raccontano storie di un’epoca ormai lontana. Capita, a volte, di ritrovarsi in uno dei borghi medievali da vedere in Toscana, dove il tempo sembra essersi fermato.

Montepulciano: un viaggio nel XV e XVI secolo

Capita in borghi come Montepulciano, che conserva ancora inalterato l’aspetto acquisito nel XV e XVI secolo. Dove appena si valica una delle porte, è come se le mura ci abbracciassero, si entra in un’altra dimensione, si viene avvolti da un’atmosfera magica che invade tutte le caratteristiche stradine e ci trascina con sé ad ammirare i suoi meravigliosi palazzi tardo rinascimentali, fino a lasciarci senza fiato nell’immensa Piazza Grande, circondata dal Palazzo Comunale, dalla Cattedrale, dal Palazzo del Capitano del Popolo, dal Palazzo dei Nobili… e a completare la meravigliosa cornice il bellissimo Pozzo dei Grifi. Per ritrovarci, infine, estasiati davanti al grandioso Tempio di San Biagio, ai piedi del paese.

Montepulciano
Montepulciano

Monteriggioni: un’invitante collina del XIII secolo

O a Monteriggioni, che già in lontananza, dall’alto della sua collina, ci chiama a sé, ci invita a entrare nel borgo edificato dai senesi nel XIII secolo. Ci invita a varcare una delle due porte, e ritrovarci così tra le antiche abitazioni di pietra che, attorno alla Pieve romanica di Santa Maria Assunta, si aprono sulla piazza; ci invita a percorrere i camminamenti che corrono lungo le mura, impreziosite da ben 14 torri fortificate, e ammirare il panorama mozzafiato che solo da lì si gode.

Monteriggioni

Certaldo: tra le mura di Giovanni Boccaccio

E capita ancora nell’antica Certaldo, arroccata su un piccolo colle. Città del grande Giovanni Boccaccio, dove si trova la sua casa, e dove ora riposa, cinto tra le mura del suo paese, nella chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, risalente al XIII secolo; all’ombra di Palazzo Pretorio, con la facciata ornata da bellissimi stemmi gentilizi, all’ombra dei bei palazzi medievali di mattoni in cotto rosso che, insieme alle stradine dello stesso colore, conferiscono al borgo un aspetto caldo e accogliente, e che alla luce del tramonto sanno regalare una cartolina davvero indimenticabile.

Certaldo

San Gimignano: torri e atmosfera medievale

Nella rinomata San Gimignano, inconfondibile con le sue torri che svettano tra gli antichi palazzi medievali, e che ai loro piedi ci fanno sentire così piccoli, mentre girovaghiamo tra le mura, tra i vicoli che conducono nella bella Piazza della Cisterna, cuore del borgo, nella vicina Piazza del Duomo incorniciata dal Palazzo Comunale, dal Duomo, dal Palazzo Vecchio del Podestà, e su cui si erge la possente Torre Grossa; nella tranquillità di Piazza Sant’Agostino con la bella chiesa romanico – gotica.

Finché, appena fuori le mura, immersi nel verde, lo scorrere dell’acqua richiama la nostra attenzione e ci ritroviamo davanti alle splendide Fonti Medievali. Fonti che ritroviamo, poi, anche nella vicina Volterra, la città dell’alabastro, le fonti di San Felice… le fonti di Docciola… confuse tra le straordinarie chiese, i palazzi medievali, il Palazzo dei Priori, con la sua torre e le sue merlature, la Cattedrale con lo splendido Battistero del XIII secolo, la maestosa Fortezza Medicea e belvederi che regalano viste sbalorditive, come quello che ci offre un ulteriore tuffo nel passato, facendoci affacciare sull’antico Teatro Romano, o quello che, nelle giornate terse, ci permette di allungare lo sguardo, addirittura, fino alla Corsica.

San Gimignano

L’incantesimo si dissolve, ma i ricordi rimangono

Capita. Ma poi il tempo scorre, l’incantesimo svanisce e ci ritroviamo catapultati di nuovo ai giorni nostri, di nuovo nella frenetica quotidianità, resta, per fortuna, la certezza di luoghi per niente scalfiti dal tempo, capaci di riaccendere e farci rivivere, ogni volta, sensazioni uniche e rigeneranti.

    da
  • Roberta De Luca

    Sognatrice, curiosa della vita, amante e ricercatrice della bellezza; adoro disegnare, leggere e immortalare le emozioni che il bello suscita in me nei miei disegni, foto e scritti. Non ho una formazione letteraria e scrivo solo quando non ho altro strumento per bloccare le sensazioni prima che fuggano via, e…magari per trasmetterle agli altri.

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