Frutti Perù: 5 frutti peruviani, nati dalle antiche leggende Inca

Il Perù è una straordinaria terra, colma di storia, cultura, tradizioni e biodiversità. Per non parlare poi, della sua rinomata fama culinaria che attira sempre più persone da ogni parte del mondo.

Ma dietro queste meraviglie formate dai secoli di storia e dalle bellezze trasmesse dall’imponente natura, si cela un profondo mondo spirituale che ancora oggi a molti rimane sconosciuto. E che fonda le sue radici fino al tempo degli Inca.

Questo antico popolo, che manteneva un profondo rispetto per tutto ciò che era connesso con la natura, non trovava ricchezza nei preziosi minerali, ma nei doni della terra. E oggi, da queste stesse antiche discendenze, sono tradizionalmente tramandate storie che si collegano agli spiriti delle montagne, alla Pachamama e all’uso terapeutico e introspettivo delle piante medicinali dell’amazzonia, come ad esempio l’Ayahuasca.

In Perù, ogni montagna, fiume e lago, custodisce una storia profonda, che si collega alla terra e alla sua gente. Ma oltre a questi, esistono cinque famosi frutti che nascono da un mondo antico, dove l’amore e la connessione con il cielo e la terra, hanno permesso di far nascere queste antiche leggende, tramandandole fino ai giorni nostri.

Lucuma

La lucuma, è nota in Perù, come “oro degli inca” ed è un frutto dolce e cremose con all’interno una polpa giallo-arancio. Questo è ricco di vitamine, minerali e antiossidanti. E il suo sapore ricorda una combinazione tra il caramello e la zucca dolce.

La leggenda legata a questo frutto, narra la storia di una principessa di nome Lucuma, figlia di un potente sovrano Inca, ma segretamente amante di un giovane guerriero proveniente da un’altra tribù.

Quando il sovrano scoprì la relazione tra i due, fu preso dall’ira e vietò a Lucuma di incontrare l’amante. Ma la ragazza affranta, decise di fuggire lontano insieme al guerriero. Tuttavia, durante la loro fuga, vennero raggiunti da un gruppo di soldati inviati dal padre. Il guerriero venne mortalmente ferito e Lucuma, fu colpita da una freccia.

Vedendo il suo amato morente e sentendo il dolore nel suo cuore, Lucuma implorò gli dei di poter restare per sempre accanto al suo amato. E mentre il sangue della principessa fluiva nel terreno, gli dei decisero di ascoltare le sue preghiere trasformandola in un’albero.

Il frutto nato dalla pianta, era dolce e cremoso con all’interno una polpa giallo-arancio. Questo venne chiamato Lucuma, diventando un simbolo dell’amore eterno e della passione vietata. Oggi la lucuma, è considerata uno dei tesori del Perù ed è ampiamente utilizzata nella cucina peruviana per il suo sapore unico e le sue proprietà nutritive.

Frutti Perù Lucuma

Chirimoya

La Chirimoya è un frutto esotico con una polpa dolce e cremosa. E si dice che il poeta Pablo Neruda l’abbia definita “la più deliziosa dei frutti“. La Chirimoya è un frutto dalla forma irregolare e dalla buccia verde scuro, coperta da un rigonfiamento morbido. La sua polpa bianca è dolce, cremosa e succosa, con un sapore che ricorda una combinazione di banana, ananas e fragola. Ed è considerata la “regina dei frutti” in Perù.

Secondo un’antica leggenda andina, molto tempo fa, viveva un sovrano nel cuore delle montagne del Perù. Questo, aveva una bellissima figlia di nome Chirimoya, amata da tutti per la sua gentilezza e la sua dolcezza.

Un giorno, un giovane guerriero in cerca di avventure e gloria apparve nel regno. Il suo nome era Chirinco. Ma appena vide la principessa Chirimoya, questo si innamorò perdutamente di lei e chiese al sovrano il permesso di sposarla.

Il padre, non voleva concedere la mano di sua figlia a un estraneo, pertanto, pose una sfida a Chirinco: avrebbe dato la mano di Chirimoya al guerriero se fosse riuscito a trovare il frutto più delizioso e prezioso del regno.

Chirinco partì alla ricerca del frutto e viaggiò per giorni attraverso le montagne. Dopo molto tempo, incontrò una pianta con dei grandi frutti a forma di cuore. E colto dall’entusiasmo, ne raccolse alcuni per riportarli nel regno.Il sovrano impressionato chiamò il frutto portatogli in dono, con lo stesso nome della figlia. E decise, di concedere la mano di Chirimoya al giovane guerriero. Da quel momento, il frutto Chirimoya a forma di cuore divenne il simbolo d’amore, di felicità e fortuna.

Chirimoya

Aguaymanto

Questo frutto peruviano è noto anche come “physalis” o “ciliegia di terra”, ed è una piccola bacca dolce e succosa. Secondo la tradizione peruviana, questo frutto era considerato sacro ed era utilizzato in cerimonie religiose per rappresentare il sole. L’aguaymanto è una piccola bacca arancione, avvolta in un calice simile a una lanterna di carta. Ha un sapore dolce e acidulo, con note di ananas e miele.

La leggenda dell’Aguaymanto è una storia affascinante nata da un amore impossibile tra una giovane e un guerriero celeste.

Una giovane donna di nome Raymi, figlia di un potente sovrano inca, era nota per la sua bellezza e la sua dolcezza. E molti pretendenti si affrettavano per conquistarla. Ma in segreto, il suo cuore apparteneva già a un guerriero celeste, un essere di luce proveniente dalle stelle.

Nonostante l’amore che li legava, la principessa e il guerriero celeste non potevano stare insieme a causa delle leggi divine che vietavano l’unione tra esseri celesti e umani. Il guerriero perciò, venne costretto a tornare nel regno delle stelle, lasciando Raymi nel dolore e nella tristezza.

La giovane donna chiusa nel suo palazzo, pianse per l’amore perduto. Le sue lacrime cadendo sul suolo si trasformarono però, in piccoli semi dorati, che iniziarono a crescere e a germogliare. Da quei semi nacque una pianta rigogliosa con frutti dolci e succosi, che divennero noti come Aguaymanto.

L’Aguaymanto era un dono degli dei, un frutto che portava il ricordo dell’amore proibito tra Raymi e il guerriero celeste. La leggenda dell’Aguaymanto vive nelle tradizioni e nelle storie del popolo peruviano, trasmettendo un messaggio di speranza, e di un amore impossibile ma eterno.

Frutta Perù aguaymanto

Aguaje

L’aguaje è uno dei frutti più popolari in Perù, soprattutto nella regione amazzonica. Questo frutto è associato alla bellezza femminile e si dice che le donne che lo consumano abbiano una pelle più sana e i capelli più forti. L’aguaje è un frutto di forma ovale con una buccia rugosa di colore rosso-arancio. La sua polpa è dolce, burrosa e succosa, con un sapore che ricorda una combinazione di carota, mango e zucca. L’aguaje è spesso consumato fresco e utilizzato per preparare succhi, gelati, marmellate e dolci. Ed è particolarmente ricco di vitamina A e antiossidanti.

La leggenda dell’Aguaje è una storia affascinante che ha origine in un villaggio nella foresta amazzonica, dove viveva una bellissima giovane di nome Aguaja. La ragazza era conosciuta per la sua grazia e la sua saggezza, ma un giorno mentre passeggiava tra gli alberi della foresta, la principessa Aguaja venne rapita da una divinità femminile chiamata, Iya.

Iya era la dea della fertilità e della bellezza e desiderava trasformare Aguaja, in qualcosa di ancora più straordinario.

Iya portò Aguaja in un luogo segreto e utilizzò la sua magia per trasformarla in un albero maestoso con foglie grandi e frutti succosi. Ma gli abitanti del villaggio, preoccupati per la scomparsa della giovane, iniziarono a cercarla disperatamente. Quando raggiunsero il luogo, Iya rivelò loro la verità e spiegò che Aguaja era stata trasformata in un albero per continuare a donare la sua bellezza e la sua forza vitale alla comunità e alla terra.

I frutti dell’Aguaje erano ricchi di nutrienti essenziali e possedevano proprietà benefiche, per la salute e la fertilità. E da quel giorno, l’Aguaje divenne un simbolo di bellezza, fertilità, forza nel villaggio e in tutta la regione amazzonica.

Ancora oggi, la leggenda dell’Aguaje celebra la bellezza della natura e il legame tra l’uomo e le divinità. Questo frutto è ampiamente apprezzato nella cucina amazzonica e anche nella medicina tradizionale. Il suo sapore dolce e il suo contenuto nutrizionale lo rendono un alimento importante per la salute e la vitalità delle persone.

Aguaje

Maracuyá

Il maracuyá, è noto in Perù e nel mondo anche come il frutto della passione. Questa, si presenta come una bacca rotonda o ovale con una buccia rugosa di colore viola o giallo. La sua polpa gelatinosa è dolce, acidula e piena di semi croccanti. Il sapore del maracuyá è unico e intenso, con note di ananas, mango e agrumi. In molte culture, il maracuyá è associato alla passione e all’amore.

Secondo la leggenda, c’era un tempo una tribù antica che viveva in una regione fertile del Perù e coltivava ogni giorno, un profondo legame tra la natura e il regno degli dei. Un giorno questa terra, venne colpita da una grave siccità che minacciava la sopravvivenza del popolo. I raccolti presto si seccarono e le fonti d’acqua si prosciugarono totalmente.

I membri della tribù decisero di cercare aiuto dagli dei che governavano il mondo naturale. E si radunarono intorno a un antico albero sacro iniziando a pregare con tutto il loro cuore e la loro anima, chiedendo agli dei di inviare una pioggia rigenerante che potesse far rivivere la terra.

Le loro preghiere furono ascoltate da Inti, il dio del sole, e dalla Pachamama, la madre terra. I due dei si riunirono e commossi dalla devozione della tribù, decisero di prestare aiuto al popolo facendogli un dono speciale. Inti donò un raggio di sole alla tribù, mentre Pachamama donò una pianta magica con frutti meravigliosi.

Quando il raggio di sole toccò la pianta, i suoi fiori si aprirono rivelando bellissimi frutti dall’aspetto esotico e colorato. Questi frutti erano il Maracuyá, o meglio conosciuti come i frutti della passione.

Si dice che il Maracuyá avesse il potere di trasmettere l’energia del sole e il nutrimento della terra a coloro che lo consumavano. Il sapore unico e il suo intenso aroma, rappresentavano l’amore e la passione che gli dei avevano riversato sulla tribù.

Da quel giorno in avanti, il Maracuyá divenne un simbolo di rinascita, gioia e gratitudine nella cultura peruviana. E apprezzando il suo sapore straordinario, lo utilizzarono per celebrare momenti speciali e per riconnettersi con la natura.

Ancora oggi, il Maracuyá è ampiamente utilizzato nella cucina peruviana e in molte altre culture, portando con sé il ricordo di questa leggenda e il suo significato simbolico di passione e rinascita.

Frutta Perù maracuyá

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.